DEMOCRAZIA - PARTECIPAZIONE - INFORMAZIONE
Uno stato veramente democratico dovrebbe realizzare per i propri cittadini la mitica Agorà ateniese. Dovrebbe cioè fornire ad ognuno, indipendentemente dalla sua disponibilità economica , la possibilità di mettersi in comunicazione con altri cittadini e con le varie sedi del potere politico.
In attesa che qualche uomo politico democraticamente ispirato capisca l’urgenza del problema e solleciti il nostro parlamento a trovarne la soluzione sfruttando appieno l’enorme potenzialità di Internet, qualche passo nella giusta direzione può già essere fatto, con poca spesa, facilitando l’uso di mezzi di comunicazione già ampiamente diffusi.
La telefonia, il fax, Internet sono strumenti ai quali tutti i cittadini dovrebbero avere gratuità di accesso mediante un numero "verde", per collegarsi con associazioni , partiti ed altre forme di aggregazione sociale e partecipare così attivamente alla vita pubblica. . Ai partiti , ai sindacati, alle associazioni etc… dovrebbe essere consentito con continuità l’accesso gratuito almeno alle reti di comunicazione impropriamente già definite pubbliche, che "pubbliche" diverrebbero davvero in virtù di questa loro utilizzazione. Il tempo di fruizione dovrebbe essere eguale per tutti i soggetti, almeno all’interno di categorie omogenee nelle quali potrebbero essere suddivisi, senza tener conto della loro consistenza numerica.
Infatti i cittadini , che a norma di Costituzione costituiscono il popolo sovrano , hanno il diritto di giudicare un’idea , od il programma di una qualsiasi associazione o partito, avendone adeguata conoscenza e senza essere influenzati dalla differente durata del tempo di apparizione o di ascolto dell’uno nei confronti dell’altro. Sarebbero così anche messi in condizione di tutelarsi con una certa efficacia dalla nefasta influenza trainante dei sondaggi di opinione , che vengono usati spregiudicatamente come mezzi di propaganda politica e la cui correttezza di esecuzione e veridicità dei risultati è lecito porre in dubbio. Tutto ciò riveste importanza assoluta in occasione di campagne elettorali , referendum e proposte di legge.
Concetti difficili? No,se teniamo la prora orientata verso la stella polare della democrazia. Ma assolutamente ostici per tutti coloro che dall’attuale stato di cose traggono tutti i benefici.
E qui non dobbiamo pensare soltanto ai soggetti politici , che sarebbero costretti inevitabilmente a rimodellarsi per permettere maggiore partecipazione democratica dei cittadini alla vita politica, ma anche ai grandi tecnocrati e burocrati della comunicazione . Anche a quelli dell’azienda di stato RAI, anch’essi da sempre al servizio del potente di turno per meglio tutelare i propri interessi. Partiti e governi passano, tecnocrati e burocrati restano ed il loro potere , data l’importanza sempre maggiore che la comunicazione assumerà nel divenire delle moderne democrazie, è destinato a vieppiù incrementarsi . E’ pertanto indispensabile ed urgente , per realizzare un minimo di agorà mediatica , riformare e regolamentare adeguatamente la RAI , affinché possa trasformarsi , da strumento al servizio del potere politico ed economico qual’è attualmente , in strumento di reale crescita democratica della società . In un Ente veramente Pubblico al servizio dei cittadini. Di tutti i cittadini.
Ma attenzione ad un grave pericolo incombente : Se dovessimo procedere alla privatizzazione della RAI , come da più parti si va reclamando , non soltanto rinunceremmo alla possibilità di creare l’auspicata agorà virtuale , ma è certo che otterremmo un guaio ancora più grande perché piegheremmo tutta l’informazione alla legge del profitto ,come una qualsiasi merce. Totalmente in mano all’iniziativa privata, tutta l’informazione sarebbe inevitabilmente propinata ai cittadini in forma ancor più partigiana , spettacolare e gridata di quanto già oggi avviene e lamentiamo .
Tutta l’informazione sarebbe fatalmente utilizzata dalle varie reti radiotelevisive private per incrementare l’audience al fine di assumere maggior volume di pubblicità . Questo nel migliore dei casi. Nel caso peggiore potrebbe essere usata per conseguire il dominio nella formazione dell’opinione pubblica e della coscienza dei cittadini. Ed è quanto già oggi in parte accade !
Franco Marcuccetti - via Castagnara , 146 - 54100 - MASSA